Classe 1979, pelle diafana, viso angelico e corpo armonioso: parliamo di Svetlana Zakharova, una tra le più grandi ballerine contemporanee.
Nata in Ucraina, precisamente a Lutsk, si è avvicinata alla danza in tenera età spinta dal volere della madre, Halyna Zakharova, insegnante di danza nella scuola del piccolo paese in cui vivevano.
Nonostante Svetlana non desiderasse fare la ballerina, iniziò a frequentare la piccola scuola in cui insegnava la madre e, una volta comprese le potenzialità, all’età di 10 anni venne iscritta ed ammessa alla scuola coreografica di Kiev, dove ebbe la possibilità di frequentare un prestigioso collegio, con la problematica di essere lontana da casa e da tutti i suoi cari.
Questo allontanamento portò a grandi sacrifici: una bambina lontana da casa è l’equivalente di una bambina molto triste ma, oggi come oggi, ammette di aver compreso che il dolore provato era un semplice mezzo per raggiungere la felicità.
La carriera di Svetlana Zakharova
All’età di 16 anni Svetlana iniziò la sua ascesa nel mondo della danza: partecipò al Concorso Internazionale per Giovani Ballerini di San Pietroburgo, ottenendo il secondo premio e, in seguito, continuò la sua formazione presso l’eccellente Accademia Vaganova.
Qui l’étoile ancora sconosciuta, entrò direttamente a far parte del terzo corso diretta da Elena Evteeva, diplomandosi l’anno successivo danzando il Čajkovskij pas de deux di Balanchine.
A seguito della sua interpretazione entrò a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov dove, solo un anno dopo, venne nominata Prima Ballerina. In questo suo importante ruolo trovò una grandissima guida, Olga Moiseeva, che la portò ad avere ruoli come protagonista in Giselle, La Bella addormentata, Il lago dei cigni, La bayadère, Don Chisciotte, Il corsaro, Les Sylphides, La fontana di Bakhchisaraj (nella versione di Rostislav Zacharov), Shéhérazade e Romeo e Giulietta (nella versione di Leonid Lavrovskij), L’histoire de Manon (Kenneth MacMillan), Etudes (Harald Lander).
Con il Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov ha preso parte a varie tournée, portandola così sotto i riflettori delle maggiori compagnie di balletto al mondo, che iniziarono ad invitarla come guest artist.
Nel 2003 iniziò a danzare come étoile con il Balletto del Bol’šoj di Mosca, dove prepara i suoi ruoli con Ljudmila Semenjanka. Molti gli spettacoli a cui prende parte come protagonista e altrettanti i premi a lei assegnati. Tra i più prestigiosi ricordiamo il Golden Sophit di San Pietroburgo, due Zolotaja Maska (uno per Serenade di Balanchine e uno per La Bella addormentata nella versione di Vikharev), il Liudi našego goroda, il Danza&Danza, il Benois de la danse e, nel 2005, venne eletta come Artista Emerita della Russia.
Oggi Svetlana Zakharova è una donna felice e completa: una carriera luminosa alle spalle e ancora in evoluzione, sposata con il grande violinista Vadim Viktorovič Repin con cui ha messo al mondo una bellissima bimba: Anja.
La piccola Anja già danza per diletto e spesso dice di voler diventare una ballerina famosa proprio come la sua mamma. In una recente intervista per Io Donna ha dichiarato che sarà felice di aiutare la sua piccola qualora volesse diventare ballerina, trasmettendole tutto quello che ha imparato nel corso della sua carriera.
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