La danza è l'arte più antica che conosciamo: parte dalla preistoria fino ai giorni nostri ed ha subito nel corso degli anni numerose evoluzioni, sia nella tecnica che nello stile, rimanendo sempre la più alta forma di espressione e di comunicazione.
Anche se la danza rappresenta la libertà di movimento, in realtà ha delle regole molto precise , talvolta, anche rigide, da cui non è possibile allontanarsi.
Questo aspetto è stato sempre molto presente nel ballo anche in passato, quando la danza era considerata una forma di culto per adorare gli dei, ma con regole molto severe.
Dalla preistoria ai giorni nostri il ballo è stato anche lo specchio di una società che cambiava, di cui se ne rappresentava il pensiero, i comportamenti, gli usi e i costumi.
Lo stile della danza
La danza è una disciplina molto vasta: classica, moderna, contemporanea ma anche occidentale e orientale. Ciò significa che a seconda del luogo da cui nasce, la danza ha origini, risvolti e caratteristiche diverse. Per esempio, la danza classica indiana è collegata ai rituali mistici e religiosi degli induisti, mentre quella occidentale deriva dalle corti della Magna Grecia e successivamente dal Rinascimento italiano.
Ed è proprio nelle corti italiane che si insegnarono i primi passi di ballo, seguendo ritmi e sequenze fino ad allora sconosciuti. Diventa quindi una moda la figura del Maestro di ballo, che insegna a danzare con alla base una vera e propria materia di studio, richiesta ai cortigiani.
Tuttavia anche se la danza si sviluppa in Italia, il suo vero palcoscenico è la Francia, dove si mettono in scena dei veri e propri balletti e spettacoli teatrali.
Il ‘700 fu per la danza un periodo di grande evoluzione stilistica, dove la danza non veniva più solamente rappresentata, ma addirittura ideata con forme e linee sempre più definite dei ballerini: si inizia dunque la ricerca della forma più che dell'espressione, modificandone la tecnica.
L'800 è invece il periodo della diffusione del ballo romantico e quindi una ricerca della passione e del sentimento, a discapito della forma ricercata del secolo precedente.
I coreografi introducono per la prima volta l'uso del tutù e, successivamente, delle scarpine da punta.
Dalla preistoria ai giorni nostri
La danza ha continuato ad evolversi e a mutare fino ai giorni nostri, dove gli stili con cui ci confrontiamo sono davvero molteplici: è possibile imparare qualsiasi forma di ballo, purchè vi sia la passione e la voglia di farlo.
Oggi nelle scuole di ballo, la danza non conosce limiti ed è davvero una disciplina aperta a tutti: dalla danza classica per bambini ai balli di coppia. Non c'è limite né età per imparare a ballare o solo per lasciarsi trascinare da questa bellissima forma d’arte.
Ed anche se oggi la danza è considerata una tendenza fra i giovani, non dobbiamo dimenticare che essa ha un altissimo valore simbolico e culturale, oltre ad essere l'espressione dell'evoluzione dell'umanità.
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