Maestra posso mettere le punte? Questa è la domanda che più viene rivolta alle insegnanti di danza classica.
Le piccole allieve chiedono con passione e fermento quando poter volteggiare in punta di piedi, traguardo importante e che le farà sentire delle vere ballerine da palcoscenico.
Le punte sono il simbolo della danza classica, che collega ogni ballerino classico al palcoscenico.
Insieme al romantico ed elegante tutù, le scarpette da ballo sono simboli universali legati al fantastico e faticoso mondo della danza classica.
Le ossa dei piedi, molto resistenti ma nello stesso tempo fragili se non preservate con il giusto allenamento, sono in grado di sostenere tutto il peso del corpo in posizione statica, ma dinamica. Questo è possibile grazie ad alcuni centimetri dell’appoggio delle scarpe da punta con il pavimento.
Movimenti leggiadri, passi di danza leggeri, agilità, salti, prese e virtuosismi sulle sognate e sofferte punte sono possibili solo grazie alle scarpe da punta.
È bene comprendere che le sospirate e sognate punte, diventano causa di sofferenze e dolori ai piedi. Quest’ultimo è costretto in un “involucro innaturale”, ma che è necessario per eseguire determinati esercizi basilari della danza classica. Indossare le punte è sacrifico oltre che soddisfazione e possibilità di esprimere al meglio ciò che mente, cuore e corpo vogliono trasmettere sul palcoscenico, attraverso quest’arte chiamata danza. Il piede si adatta pian piano alle scarpe, ma è importantissimo iniziare a portarle nel momento giusto, assecondare i propri tempi e farsi consigliare e seguire da dei professionisti.
Non esiste quindi un’età predefinita secondo la quale una giovane ballerina può indossare questa scarpa. Ciò che sancisce questo traguardo è del tutto personale, dipende in primis dall’età formativa della ballerina e non dall’età anagrafica o dagli anni di danza alle spalle. Ciò che davvero è importante è la preparazione, la ballerina deve avere alle spalle alcuni anni di preparazione adeguata, di esercizi propedeutici mirati e preparatori. Questi esercizi vanno a rinforzare il collo del piede e permettono un adeguato sviluppo muscolare, così da consentire il pieno controllo ed il sostegno del proprio corpo. In via generale, si inizia con lo studio della punta attorno ai 10/11 anni delle giovani ballerine, quando lo sviluppo scheletrico è già avvenuto e le bambine acquisiscono il giusto allineamento del corpo rispetto alla danza ed hanno raggiunto la corretta capacità tecnica.
Sarà premura dell’insegnante di ballo non accelerare i tempi, infatti indossare troppo presto le scarpette da punta può essere dannoso e causare danni talvolta irreparabili. L’insegnante gioca un ruolo fondamentale, è il professionista che meglio conosce il percorso della giovane ballerina e l’unico che può capire quando la prestazione fisica è ad hoc per le punte. Sarà ancor più importante far comprendere alle giovani allieve il perché ognuno ha tempi diversi, far comprendere il sacrificio connesso alle punte e trasmettere la grande passione che la danza esige.